“Un'attenta lettura delle opere di uno scrittore fa capire molto di più la sua personalità che la conoscenza della sua biografia, perché in quest'ultima si riflette quel che egli ha in comune con il resto dell'umanità, nelle sue opere invece quello che ha di diverso.” |
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Ha pubblicato per la saggistica:
2006, “Quo vadis?”, una analisi della mobilità umana nell’esperienza del viaggiare, finalista al Premio letterario per inediti L’Autore di Firenze e presentato a Brescia dalla Fondazione Civiltà Bresciana. 2009, “Pellegrini anno Mille”, scene di Medioevo sulle grandi vie di pellegrinaggio, ed. cigiesse; 2014, “L’arte, la bellezza e il suo contrario”, ed. ab/arte, vincitore del Premio Metauros per la saggistica.
Inoltre: 2017 “Tutto e nulla cambia. La cultura postmoderna dell’effimero”, ed. ab/arte, presentato a Librixia, Fiera del Libro, Brescia
Sta ultimando la stesura di una storia de “L’arte del Novecento” ed è impegnato nello scrivere un saggio sulla trascendenza nell’arte. |
Alcune copertine dei libri di Andrea Barretta. |
Ha pubblicato per la poesia: 1979, “Riflessioni”, edizioni del Moretto; 1981, “Si fa sera”, poesie e racconti, edizioni La Voce del Popolo; 1993, “Silenzi”, con una introduzione di Italo Alighiero Chiusano, edizioni Bresciane; 1995, “Il lavacro del silenzio”, ed. Cigiesse.
Nel 2009, “Olocausto”, con il quale partecipa alla Rassegna internazionale de “Il Libro d’Artista”, Civitanova Marche, e fa parte del Museo del Libro d’Artista di Ripe (Ancona), in collaborazione con MUSNIF e Mediateca Regionale delle Marche.
Ha pubblicato monografie per le ed. ab/arte ...
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“I libri sono stati i miei uccelli e i miei nidi, i miei animali domestici, la mia stalla e la mia campagna; la libreria era il mondo chiuso in uno specchio; di uno specchio aveva la profondità infinita, la varietà, ’imprevedibilità”.
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